Per molti inquinanti definiti "emergenti" (ormoni naturali o sintetici, residui dei farmaci umani, additivi delle plastiche, etc.) l'Unione Europea nel 2020 ha stabilito delle azioni di ricerca e monitoraggio nelle acque potabili per comprendere quali rappresentino un rischio per la salute, e quali invece possano essere mantenuti entro concentrazioni soglia al di sotto della quale i rischi per l'uomo e per l'ambiente sono infinitesimali o zero. Ben prima però, ancora nel 2016, l'Università ha iniziato la sua collaborazione con Romagna Acque anticipando le ricerche sugli inquinanti emergenti in tre impianti di potabilizzazione. Nel corso della tavola rotonda, si parlerà quindi di quali sono gli inquinanti emergenti, qual è la posizione dell'Unione Europea, e dell'esito delle analisi chimiche e biologiche oggetto della ricerca nei tre impianti di Romagna Acque.